Sui nostri canali Telegram ufficiali abbiamo ricevuto decine di richieste di analisi di Blackfort, società che promette laute rendite passive acquistando semplicemente un nodo di una blockchain che non esiste e che ha, ovviamente, un sistema di affiliazione con ricche ricompense.
Osservando i soli documenti ufficiali (whitepaper, sito e presentazioni) possiamo notare già i classici segnali di allarme di uno scam: traduzioni fatte male, immagini stock ovunque e una spiegazione alquanto confusionaria del funzionamento. Un deja vu.
Abbiamo anche aperto un canale Telegram (https://t.me/blackfortdiscussione) con lo scopo di stimolare una discussione costruttiva intorno al progetto, resa impossibile nei gruppi ufficiali, dove gli admin mutano e bannano alla prima domanda scomoda.
Che cos’è Blackfort e come funziona
Blackfort sul suo sito si pubblicizza come una blockchain scalabile, smart contract compatibile ed amica dell’ambiente e l’elenco dei servizi offerti è in effetti molto corposo. L’azienda estone si prefissa di creare una blockchain con più 300.000 nodi validatori, un marketplace NFT, servizi DeFi e una carta di credito.
L’algoritmo di consenso utilizzato, come spiegato nel whitepaper, è un mix di Proof of Authority e Proof of Stake e promette di riuscire a processare più di 100.000 transazioni al secondo. Sarebbe quindi 3 volte più veloce di Solana e 330 volte più veloce di BSC, non proprio le blockchain più decentralizzate sul mercato. È bene ricordare che pur promettendo 65000 transazioni al secondo, Solana attualmente ne processa poco meno di 3000.
I nodi della rete vengono venduti ad un prezzo che varia dai 100€ ai 50000€, a seconda della loro capacità che si traduce in maggiori fees e reward pagati ai possessori. Non viene richiesta però nessuna installazione di software per poter far funzionare il nodo, questo fa dubitare dell’esistenza della blockchain stessa e della sua effettiva decentralizzazione.
Non esiste infatti un explorer di questa blockchain e nessun codice open source su GitHub da poter analizzare.
Attualmente la piattaforma non fornisce nessun servizio e non ha nessuna utilità, ma funziona solo per vendere nodi e riscuotere i premi ricevuti grazie agli affiliati in BUSD su Binance Smart Chain o USDT su rete Tron. Mentre l’app che è possibile scaricare dal sito ufficiale rimanda ad un normalissimo wallet mobile dove puoi acquistare bitcoin, ether ed altre criptovalute con MoonPay (piattaforma terza e perfettamente legittima) tramite carta di credito.
Esiste anche una collezione di NFT uscita sul marketplace Rarible su rete Ethereum che ha generato vendite per 7.4 ETH (circa 10.300€ ad ottobre 2022).

Blackfort si vanta inoltre di aver superato con successo l’audit Certik, dichiarazione che non trova conferma sul sito ufficiale della piattaforma dove infatti l’audit risulta in corso.
AGGIORNAMENTO 28 OTTOBRE 2022: a seguito del nostro articolo i vertici della piattaforma, dopo 4 mesi senza nessuna novità, hanno rilasciato il sito web della testnet, che al momento produce solo blocchi vuoti ogni 5 secondi e che ha l’ultima transazione 2 mesi fa. Il 2 novembre sul sito ufficiale di Certik.com viene pubblicato l’audit eseguito sul codice.
Attendiamo ora il lancio della mainnet, previsto per i primi di novembre, seguito dall’evento di presentazione a Monaco di Baviera fissato per il 19 novembre.
Chi c’è dietro Blackfort?
Blackfort, secondo il sito ufficiale, è una società fondata il 17 agosto 2020 in Estonia. Il fondatore è indicato come Stefan Huber, CEO di HODL (no, non la famosa piattaforma di landing), società finanziaria inglese chiusa il 26 gennaio 2021. Sui registri inglesi troviamo anche un’altra società collegata a Stefan Huber: HR Technlogies, chiusa nel 2019 e che come attività vendeva computer. Un altro socio di cui il sito parla è Lukas Hubert, presunto ex dipendente di Amazon e coinvolto in entrambe le altre società di Stefan.
Controllando sul registro delle imprese estone scopriamo che in realtà la società è stata fondata il 1 agosto 2020 (nonostante il sito sia stato registrato solo nel luglio del 2022) e l’unico socio e rappresentante è Lucas Gabriel Hubert, che ha conferito 12000€ di capitale. L’azienda avrebbe come area di attività lo sviluppo software e non la gestione di servizi finanziari come dichiarato.
Il bilancio 2021 della società è un foglio Excel di 7 righe e 4 colonne identico a quello del 2020 e, oltre ai 12000€ di capitale sociale, sono iscritti 10000€ di passività. Dai numeri ufficiali e pubblici sembra più il bilancio di un libero professionista che esegue prestazioni occasionali che quello di una società finanziaria che dichiara di lavorare in 40 paesi.

La società ha residenza fiscale in Estonia all’indirizzo: Okke TN 4, Kesklinna District, Tallinn, Harju, 10122.

La rete italiana
A.M. e L.M. sono i team leader ed i personaggi di spicco in Italia per quanto riguarda la promozione di Blackfort e gestiscono e promuovono in prima persona le community Telegram più numerose sul progetto. In alcuni dei PDF di presentazione ci sono foto che ritraggono i team leader insieme ai fondatori e ai corrispettivi tedeschi all’evento di presentazione di Blackfort in Germania.
In uno dei webinar di presentazione del progetto i promotori ci tengono a sottolineare come la loro struttura di affiliazione non sia un multi-level marketing ma bensì “uni-level marketing”, salvo poi descrivere l’esatto funzionamento di uno schema MLM.
I canali Telegram italiani ufficiali del progetto hanno attualmente circa 2500 membri, ponendo che 2000 di loro abbiano acquistato un solo nodo da 100€ (il più economico) si parla di un giro di affari già da 200.000€. Blackfort dichiara inoltre di essere attiva e presente in 40 paesi, dalle ricerche sui gruppi Telegram che abbiamo effettuato le reti più numerose si trovano in Germania, Francia e Italia.
Esiste addirittura il sito Blackfortnetwork.com che si spaccia per quello ufficiale (tanto da avere un ranking migliore su Google) così da proporre il proprio referral link e guadagnare dagli affiliati.
Il 19 ottobre viene annunciato il traguardo di 50.000 nodi venduti su 305.000 disponibili, in questo caso si parlerebbe di almeno 5 milioni di euro incassati dalla piattaforma, senza fornire, per ora, nessun servizio.
Come funziona lo schema MLM di affiliazione?
Lo schema di affiliazione a Blackfort ha questo funzionamento:
- Ogni iscritto deve obbligatoriamente comprare un “nodo” che ha un prezzo che parte da 100€ fino ad arrivare a 50000€. Per ogni affiliato portato, obbligato ad acquistare un nodo, prendiamo il 10% del valore del suo acquisto. Al secondo livello prendiamo l’8%, al terzo il 6% e così via, fino ad arrivare ad un 1% fisso dall’ottavo livello in poi.
- A seconda del costo del nodo acquistato, del numero di affiliati diretti e del fatturato complessivo del team (da cosa derivi questo fatturato non è dato saperlo) riceviamo inoltre un premio in BxUSD, una stablecoin della blockchain Blackfort.
- Dal quinto livello in poi, sulla suddivisione delle ricompense viene applicata la regola del 60/40, che nella live neanche i promotori sanno spiegare.
Conclusioni
L’analisi effettuata fa emergere moltissime criticità nel progetto, partendo dalla struttura societaria fino all’infrastruttura tecnologica. Della blockchain promessa non c’è traccia e non esistendo nessun token BXN o BxUSD, ci è difficile giudicare la rete ed il suo funzionamento. Anche sulla pagina utente che si apre una volta registrati sul sito, l’unica opzione possibile è l’acquisto di un nodo con pagamento su rete Tron o BSC, tutte le altre funzionalità sono indicata come “in arrivo”.
Il nostro consiglio è sempre quello di studiare (anche tramite le nostre analisi) ed informarvi sempre a fondo prima di investire in un progetto. Ricordatevi che oltre ai vostri soldi affidate, a queste società senza certificazioni, anche i vostri dati personali, facilmente vendibili su internet.
Se avete informazioni che ritenete importanti o se volete segnalarci qualche progetto contattateci a: [email protected]