“Nessuno oggi sprizza felicità. Ma chi è dentro questo settore, perché ci crede per davvero, deve avere strategie di lungo termine, e saper scegliere quei progetti che ritiene possano fare la differenza in futuro”. È uno dei cripto influencer emergenti. E tra i più seguiti, apprezzati con il suo Canale Crypto Ita: Alessandro Mazza, classe 1998, analizza la fase che stiamo attraversando invitando a restare positivi. Il futuro è tutto da costruire. Le difficoltà si superano, una volta individuate.
Intanto, qual è l’approccio a questo mondo e alla tua professione?
Parlando con i ragazzi della mia età, il lavoro dell’influencer non è più visto come qualcosa di esotico, viene riconosciuto finalmente. Le persone non ti chiedono più: ma come lavoro, cos’altro fai? Volendo rivolgerci ad un pubblico più adulto, le cose possono cambiare; tuttavia, anche da parte loro la concezione sta cambiando verso un lavoro non più visto come qualcosa di astrale”.
Il mercato in questo momento è contraddistinto da una fase di bull market. Secondo te, era prevedibile? E come si più risolvere questa situazione, come la si può superare?
“Prevedibile non proprio. Il mercato critpo è abbastanza ciclico: le fasi di bull market ci stanno. Per difenderci occorre avere delle strategie di lungo termine: chi è dentro il settore cripto e blockchain, perché ci crede per davvero alla possibilità di cambiare il futuro, non deve farsi influenzare dalle narrative del breve termine, deve saper scegliere quei progetti che ritiene possano fare la differenza. Sia chiaro che nessuno sprizza felicità, di questi tempi. Ma si può essere razionali, restare positivi”.
Quali sono le problematiche che investono questo mondo?
“A mio parere, in primo luogo, va sottolineata la mancanza di educazione: mancano i contenuti per educarsi. E questo soprattutto in Italia rispetto al campo finanziario, per cui partiamo da una base già sfavorevole. C’è inoltre un problema di regolamentazione: chi vuole investire ma non assumersi alcun tipo di rischio, non vuole avere paranoie di tipo regolamentatorio (non sa per esempio come pagare le tasse o se è legale fare un certo tipo di operazioni), questo soggetto allora resta fuori. Ciò toglie clientela al mondo cripto. Attualmente c’è anche molta speculazione, che fa tanti danni, soprattutto a chi magari non la sa sfruttare nella maniera giusta”.